Creazione d’impresa 2023 Regione Marche: contributo di 20.000 € per l’avvio di nuove attività di disoccupati

Creazione d’impresa 2023 Regione Marche: contributo di 20.000 € per l’avvio di nuove attività di disoccupati

Apertura dal 01/05/2023

Dal 1 maggio sarà riattivato il bando che stanzia 7 milioni di euro per la concessione di incentivi fino a 20 mila euro a sostegno della creazione di nuove imprese e di Studi Professionali, Singoli e/o Associati e dei Liberi professionisti nella regione Marche 

 

 

La Regione Marche, con decreto 995/SIP del 29/09/2022  ha pubblicato l’avviso per la concessione di incentivi per il sostegno alla creazione di nuove imprese, finanziato con risorse pari a 7 milioni di euro.

La finalità dell’intervento è la concessione di incentivi a sostegno della creazione di nuove imprese e di Studi Professionali, Singoli e/o Associati e dei Liberi professionisti, aventi sede legale e/o sede operativa nella regione Marche.

Di seguito sono riportate le indicazioni relative ai soggetti beneficiari, alle caratteristiche degli investimenti e alle modalità di finanziamento.

Requisiti dei soggetti Beneficiari

I soggetti che possono presentare domanda di finanziamento devono soddisfare le seguenti caratteristiche:

  • Residenti nella regione Marche;
  • Disoccupati iscritti al CPI (Centro per l’impiego) ai sensi del Lgs 150/2015 e ss.mm.ii.;
  • Essere maggiorenni.

Ciascun soggetto può presentare una sola domanda di partecipazione e non può essere coinvolto in più progetti di nuova impresa.

Tipologia di intervento e requisiti di nuova impresa

Ciascuna impresa può accedere, al massimo, a un finanziamento per un importo massimo di euro 20.000,00.

Saranno finanziate le nuove imprese, o i nuovi studi professionali, singoli e/o associati e/o dei liberi professionisti, che abbiano, sede legale e/o operativa nel territorio della regione Marche e che si costituiscono (per costituzione si intende l’apertura della Partita iva) dopo la pubblicazione del presente Avviso Pubblico sul BURM e dopo la presentazione della domanda di contributo da parte del richiedente.

Per quanto riguarda gli studi professionali, singoli o associati, e i liberi professionisti, per sede operativa si intende il luogo di esercizio dichiarato come sede legale.

  • Per la verifica di “nuova impresa” fa fede la data di iscrizione al Registro Imprese presso la Camera di Commercio competente per territorio (non è sufficiente l’indicazione del solo numero d’iscrizione al R.E.A. Repertorio Economico Amministrativo);
  • Nel caso di Studi Professionali, Singoli e/o Associati e/o dei Liberi professionisti ( fa fede la data di apertura della partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate competente per territorio.

Durata dei progetti

La durata dei progetti è fissata in 12 mesi dall’ammissione a finanziamento approvata con decreto del dirigente della P.F. E’ possibile prevedere una proroga del termine fissato per la conclusione del progetto, per un periodo massimo di 60 giorni , a seguito di presentazione di richiesta formale e motivata, da presentare almeno 30 giorni prima della data prevista per la conclusione dell’intervento.

Entità del contributo

Ciascuna impresa può accedere, al massimo, a n. 1 (uno) finanziamento, nella forma di contributo in conto capitale, per un importo massimo di Euro 20.000,00. 

Modalità di erogazione del contributo

La somma forfettaria erogabile a titolo di contributo a fondo perduto sarà corrisposta in un’unica tranche per un importo pari ad € 20.000,00.

Procedura valutativa

Il contributo è concesso con procedura valutativa “a sportello” con prenotazione delle risorse, in finestre temporali mensili secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e con graduatorie da adottare nei successivi 60 giorni dalla chiusura di ciascuna finestra temporale.

La prima finestra decorrerà:

  dal giorno successivo alla pubblicazione del presente Avviso sul BURM fino al 31/12/2022 con dotazione finanziaria pari ad € 7.000.000,00

 La seconda finestra decorrerà

➢ dal 01/05/2023 fino alla scadenza del 31/07/2023 con dotazione finanziaria pari ad € 7.000.000,00.

Termini di presentazione

Le domande sulla seconda finestra temporale potranno essere presentate dal 01/05/2023 al 31/07/2023.

 

 


 

Lo Studio CNI Finanza Agevolata è a disposizione per predisporre la domanda di accesso agli aiuti e per seguire l’azienda nel corso dell’iter fino all’ottenimento del contributo.

Per maggiori informazioni contattare i seguenti recapiti:

Studio: 0734.889353

Dr. Marco Vesprini: 351.5838315

Mail: info@contributinuovaimpresa.it

Marche: contributi a fondo perduto per la riqualificazione e la valorizzazione delle imprese commerciali e di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande

Marche: contributi a fondo perduto per la riqualificazione e la valorizzazione delle imprese commerciali e di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande

IN ATTIVAZIONE

L’intervento, promosso dalla Regione Marche, mira alla realizzazione di progetti relativi alla riqualificazione e alla valorizzazione commerciale di aree, vie o piazze, con particolare riguardo ai centri storici e privilegiando l’attivazione da parte dei giovani di nuovi esercizi commerciali.

E’ in attivazione il Bando relativo agli incentivi per le imprese commerciali per l’anno 2023 con una dotazione finanziaria totale di Euro 2.400.000 (con riserva di Euro 300.000 sul totale per le imprese che hanno sede nei comuni sotto i 5.000 abitanti).

 

 

Soggetti beneficiari

Possono richiedere l’incentivo tutte le

  • Micro, piccole e medie imprese commerciali di vendita al dettaglio esistenti;
  • Micro, piccole e medie imprese di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande esistenti.

Non rientrano tra i soggetti beneficiari le imprese che svolgono le seguenti tipologie di attività:

a) tra le attività commerciali:

  • attività di vendita non rivolte al pubblico (spacci interni);
  • attività di vendita di merci prodotte in proprio (agricoltori, artigiani, ecc.);
  • attività di farmacie e parafarmacie (salvo le parti di attività commerciali);
  • attività che prevedono trasformazione di prodotti;
  • attività di monopolio (salvo le parti di attività commerciali);
  • distributori automatici
  • attività di commercio elettronico
  • attività di rivendita di carburanti
  • attività di noleggio
  • attività di commercio all’ingrosso;
  • attività di commercio su aree pubbliche che non operano con strutture stabilmente fissate al suolo quali box o chioschi;

b) tra le attività di somministrazione di alimenti e bevande:

  • attività svolte da circoli privati e mense (quindi ad uso interno o comunque limitato a determinate categorie ed utenze);
  • attività artigianali per la produzione propria;

c) le forme speciali di vendita di cui alla L.R. n. 27/2009 – titolo II – Capo I – Sezione II.

Il volume di affari non deve essere superiore ad € 2.000.000,00 per le imprese commerciali al dettaglio e per le imprese di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.

Il volume d’affari è quello indicato nell’ultima dichiarazione IVA presentata; nel caso di ditta con attività promiscua e con unica partita IVA, il volume di affari è quello complessivo relativo alla ditta e non alle singole attività svolte dalla stessa.

Nel caso di nuova impresa il volume d’affari non va indicato.

Nel caso di subentro nell’attività va indicato il volume d’affari della ditta cedente.

Tipologia dell’intervento

Sono ammessi a contributo gli interventi relativi a:

  • Ristrutturazione, manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché ampliamento dei locali adibiti o da adibire ad attività commerciale (le spese relative al deposito merci nonché gli uffici non sono ammissibili a contributo anche se il deposito/ufficio è contiguo all’unità locale);
  • Attrezzature fisse e mobili strettamente inerenti l’attività di vendita e/o di somministrazione di alimenti e bevande (le spese per allestimento di veicoli non sono ammesse);
  • Arredi strettamente inerenti l’attività di vendita e/o somministrazione di alimenti e bevande (ad eccezione di complementi di arredo, suppellettili e stoviglie, e quant’altro non strettamente funzionale all’attività da incentivare).

Entita’ dell’aiuto

Il contributo regionale concesso è pari al 30% della spesa ammissibile, fino ad un massimo di € 18.000,00.

La spesa ammissibile, al netto di IVA, non può essere inferiore a € 15.000,00 e superiore a € 60.000,00.

Non sono finanziabili gli investimenti mobiliari ed immobiliari, realizzati mediante operazioni di locazione finanziaria (es. leasing).

I contributi sono concessi in conto capitale (accredito diretto sul c/c dell’impresa beneficiaria).

Gli interventi finanziari devono essere conformi alla regola del “de minimis” ed è vietato cumulare altri contributi pubblici relativi a leggi comunitarie, nazionali e regionali concernenti il medesimo investimento.

Spese ammissibili

Sono escluse le spese di noleggio delle apparecchiature, quelle dei canoni, ecc.

Tutte le spese devono riguardare beni di nuova fabbricazione.

 SPESE NON AMMISSIBILI

Non rientrano tra le spese ammissibili:

  • l’acquisto dei veicoli;
  • acquisto di beni usati;
  • le spese accessorie quali, a titolo di esempio, quelle relative: alla imposta IVA, alla stipula dei contratti per la fornitura di luce, gas ed acqua, gli oneri di urbanizzazione, alle spese notarili, alla registrazione degli atti, alle spese tecniche per la predisposizione di atti comunali (DIA/SCIA, cambio di destinazione d’uso, ecc.);
  • acquisto di PC portatili, Notebook o assimilati (se superiore complessivamente ad una unità);
  • spese sostenute in leasing;
  • telefonia mobile;
  • fatture/ricevute di importo inferiore ad € 100,00, IVA esclusa;
  • interessi passivi;
  • complementi d’arredo, a titolo di esempio: soprammobili, quadri, tappeti, ecc;
  • suppellettili varie e quant’altro non strettamente funzionale all’attività da incentivare;
  • piante, vasi, fiori, ecc.;
  • distributori automatici;
  • stoviglie, posate, biancheria, ecc;
  • sistemazione di esterni (rifacimento e/o asfaltature piazzali, illuminazione, recinzione, cancelli, ecc).
  • fatture per riparazioni;
  • fatture per pubblicità (saldi, iniziative promozionale ecc.)
  • fatture per smaltimento rifiuti;
  • fatture per estintori

Non rientrano, inoltre, le spese sostenute per l’acquisizione di attivi di aziende.

Non sono altresì ammissibili i costi di progettazione, di direzione dei lavori e di consulenza.

Tempi di realizzazione

Tutti i progetti ammessi a finanziamento devono essere ultimati entro sei mesi dalla data di pubblicazione sul B.U.R. della graduatoria, salvo proroga per causa di forza maggiore o per motivi ostativi la regolare esecuzione dei lavori e, comunque per un periodo non superiore ai 2 mesi.

N.B. Sono ammessi a finanziamento i progetti già realizzati a far data del 01/01/2021 e quelli ancora da realizzare.

Risorse disponibili

Euro 2.400.000,00.

Scadenza

Data di apertura: da definire

Data di chiusura: da definire.

 

 

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Bando Piceno Consind: fondo di contrasto alla deindustrializzazione. Contributi 100% a fondo perduto

Bando Piceno Consind: fondo di contrasto alla deindustrializzazione. Contributi 100% a fondo perduto

AREA PICENO: Fondo di contrasto alla deindustrializzazione

Con decreto 344 del 19/10/22, il Direttore dell’Agenzia per la Coesione Territoriale ha approvato le modalità di presentazione delle domande relative al Fondo di contrasto alla deindustrializzazione, istituito con L. 178/2020 (Finanziaria 2021) e definito con DPCM del 30/11/21.

 

Sono previste agevolazioni per circa 23,7 milioni di euro destinate alle aziende picene.

Intensità dell’aiuto

Il bando prevede, per le aziende già insediate o che intendono insediarsi nei Comuni facenti parte del Piceno Consind, un contributo a fondo perduto fino al 100% in regime “de minimis” (massimo 200.000 euro). 

Beneficiari

I beneficiari sono imprese di qualsiasi dimensione operanti nel settore manifatturiero (codice ATECO C) che intendano attuare investimenti per:

  • agevolare la ristrutturazione o la realizzazione dell’immobile aziendale
  • ammodernare e ampliare l’attività per innovazione di prodotto e di processo
  • investimenti immateriali
  • conversione di attività a significativo impatto ambientale verso modelli sostenibili
  • l’avvio di nuove unità produttive.

Decorrenza delle spese

Le spese sono ammissibili dal 30/11/2021 fino al 31/12/2023 e comprendono l’acquisto di macchinari, impianti, arredi, attrezzature e beni (anche immateriali), nonchè opere murarie ed impiantistiche.

Scadenza

Le domande potranno essere presentate dalle ore 12.00 del 24/01/2023 alle ore 12.00 del 24/03/2023. 

Procedura istruttoria

I contributi verranno concessi secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, previa verifica dei requisiti.

 

 


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Bando agriturismo 2022: contributi fino al 50% per lo sviluppo di attività non agricole nel settore dell’agriturismo

Bando agriturismo 2022: contributi fino al 50% per lo sviluppo di attività non agricole nel settore dell’agriturismo

Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività non agricole nel settore dell’agriturismo. Annualità 2022.

 

OBIETTIVI E FINALITA’

La sottomisura si pone l’obiettivo di sostenere azioni volte a sviluppare o migliorare la capacità di accoglienza turistica da parte delle aziende agricole multifunzionali consentendo loro sia di accrescere le proprie potenzialità economiche sia, contestualmente, di sostenere lo sviluppo economico e sociale delle aree in cui le stesse aziende sono localizzate.
In particolare attraverso gli investimenti nel settore dell’agriturismo si intende sviluppare, accrescere e consolidare l’offerta dei “saperi” che il mondo rurale è in grado di proporre quali ad esempio la cultura enogastronomica regionale soprattutto attraverso le produzione di qualità, le bellezze ambientali del territorio, il patrimonio storico ed architettonico locale.
A tal fine le finalità che si intendono perseguire sono:

  • la qualificazione dell’accoglienza turistica attraverso un miglioramento della qualità dei servizi da parte delle aziende agrituristiche;
  • l’introduzione di servizi innovativi attraverso lo sviluppo delle attività complementari, didattiche, ricreative e sportive volte ad ottenere un aumento del numero degli ospiti e la loro permanenza.

DESTINATARI

la domanda di aiuto, ai sensi del presente bando, può essere presentata da Imprenditori Agricoli, così come individuati dall’articolo 2135 del codice civile, in possesso dell’iscrizione all’Elenco Regionale degli Operatori Agrituristici come stabilito dall’articolo 12 della Legge Regionale n. 21/2011, così come risultante dal sistema informativo regionale (SIAR).

la presente Sottomisura si applica sull’intero territorio della Regione Marche, nel rispetto della condizione che alle aree non rurali (Aree A) che rappresentano il 15,9% della popolazione può essere destinato al massimo il 10% delle risorse.

SETTORE

Agrituristico.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili anche le spese direttamente correlate all’allaccio o al potenziamento delle utenze.

  1. Opere edili di recupero dei fabbricati aziendali esistenti da destinare all’attività agrituristica:
  • accoglienza in camere e/o in unità abitative;
  • somministrazione alimenti e bevande;
  • fattoria didattica; attività ricreative/culturali;
  • attività e servizi complementari etc.), riconducibili esclusivamente agli interventi di manutenzione straordinaria o restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia (articolo 17 L.r. 21/2011);
  1. Realizzazione e/o adeguamento degli impianti tecnologici (termico – idrosanitario – elettrico etc.) attraverso l’introduzione di tecnologie innovative volte al risparmio energetico e alla utilizzazione di fonti energetiche rinnovabili necessari all’attività agrituristica;
  2. Sistemazioni di aree esterne da destinare a piazzole per la sosta in spazi aperti di tende, roulottes e caravan;
  1. Realizzazione di percorsi didattici/sportivi/escursionistici/ricreativi all’interno dell’azienda agricola.
  1. Realizzazione di strutture sportive:
  • campo tiro con l’arco
  • campo bocce
  • campo polivalente
  • percorso sportivo
  • piscina
  • maneggio
  • laghetto per pesca sportiva;
  1. Acquisto di arredi ed attrezzature necessarie e strettamente funzionali allo svolgimento;
  1. Acquisto di arredi di antiquariato;
  1. Acquisto di attrezzatura da cucina usata, qualora il beneficiario sia una microimpresa, una piccola o media impresa, purché siano rispettate le seguenti condizioni:
  • il bene non abbia già beneficiato di un precedente contributo nazionale o comunitario erogato nei dieci anni precedenti da dimostrare tramite produzione di fattura originale d’acquisto.
  • l’acquisto sia vantaggioso rispetto all’acquisto di materiale nuovo equivalente e rispetto ai prezzi correnti di mercato;
  • il bene sia acquistato dal primo proprietario;
  • tra cedente e acquirente del bene non deve sussistere legame societario e/o di parentela (fino al terzo grado in linea retta), né possono essere coniugi né possono essere conviventi di fatto (unioni civili);
  1. Spese generali:
  • onorari per la relazione tecnico economica e studi di sostenibilità finanziaria dell’intervento;
  • onorari per la progettazione degli interventi proposti (elaborati progettuali, CME, relazione tecnica sottoscritta e timbrata da professionista abilitato);
  • onorari per la direzione dei lavori e la gestione del cantiere.

N.B. Sono considerate ammissibili le attività avviate e le spese sostenute dal beneficiario dal giorno successivo la data di protocollazione della domanda di sostegno (criterio di eleggibilità della spesa).

Tale disposizione si applica anche alle caparre e agli anticipi, per cui non sono ammissibili se effettuati anteriormente alla data di presentazione della domanda.

Non è prevista la retroattività della spesa in riferimento a domande presentate a valere su bandi precedenti. Si applicano pertanto in ogni caso le regole di cui al presente paragrafo.

INTENSITA’ DEL CONTRIBUTO

L’aiuto è concesso nella forma di contributo in conto capitale fino 50% delle spese ammissibili.

MODALITA’ DEL OAGAMENTO

La liquidazione del contributo avverrà dietro presentazione di apposita domanda da parte del beneficiario, sottoforma di:

  • anticipo;
  • su stato avanzamento lavori (SAL);
  • saldo.

RISORSE DISPONIBILI

4 milioni di Euro.

SCADENZA

Le domande dovranno essere presentate entro il 19/04/2023

 

 

 


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Bando fiere 2° semestre 2023: contributi per la partecipazione a manifestazioni fieristiche nazionali e internazionali CCIAA Marche

Bando fiere 2° semestre 2023: contributi per la partecipazione a manifestazioni fieristiche nazionali e internazionali CCIAA Marche

BANDO INTERNAZIONALIZZAZIONE ANNO 2022 – SECONDO SEMESTRE (DAL 1° LUGLIO AL 31 DICEMBRE 2022)

 

 

Finalità

La Camera di Commercio delle Marche intende proseguire la sua attività di sostegno alle imprese del territorio che prenderanno parte alla manifestazioni fieristiche nazionali ed internazionali che si sono svolte nel secondo semestre 2022 sia in presenza che in modalità virtuale.

La domanda potrà essere presentata:
 dalle ore 10:00 del 25/01/2023 alle ore 16:00 del 02/02/2023 per le manifestazioni fieristiche tenutesi nel secondo semestre 2022 (1° luglio – 31 dicembre 2022). E’ sufficiente che un solo giorno di partecipazione alla manifestazione fieristica ricada nel periodo per essere ammessa.

Soggetti beneficiari e requisiti di ammissione

Sono ammesse ai contributi del presente bando le micro, piccole e medie imprese (MPMI) delle Marche, ai sensi dell’allegato I al Reg. UE n. 651/2014, che al momento della presentazione della domanda:

  • abbiano sede legale e/o unità locale nelle Marche;
  • non abbiano beneficiato o beneficiano di altri contributi pubblici per l’abbattimento dei costi per le stesse voci di spesa.

Sono esclusi dal presente bando i Tour Operator (ATECO cod. 79) e i Consorzi.

Sono considerate inammissibili le domande presentate da:

  1. imprese non iscritte al Registro imprese;
  2. imprese che, pur avendo iniziato la loro attività, abbiano omesso la relativa denuncia al REA (Repertorio economico amministrativo);
  3. imprese sottoposte a fallimento (esclusa l’ipotesi di autorizzazione alla continuazione dell’esercizio dell’impresa), concordato fallimentare, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria;
  4. imprese che abbiano subito protesti negli ultimi due anni;
  5. imprese che non siano in regola con il pagamento del diritto annuale. Nel caso di irregolarità con il pagamento del diritto annuo, l’azienda potrà procedere alla regolarizzazione entro il termine perentorio di 10 giorni dalla data di comunicazione dell’Ente camerale, pena l’esclusione dal contributo.

Tali requisiti formali che saranno verificati in sede di ammissione al contributo e dovranno essere mantenuti fino all’eventuale erogazione del contributo stesso, salvo eventuali regolarizzazioni presso gli uffici della Camera di Commercio delle Marche.

Gli aiuti di cui al presente bando sono concessi, in regime “de minimis”, ai sensi dei Regolamenti n. 1407/2013 o n. 1408/2013 del 18.12.2013 (GUUE L 352 del 24.12.2013) come modificato dal Regolamento n. 2019/316 del 21.2.2019 (GUUE L 51I del 22.2.2019) – ovvero del Regolamento n. 717/2014 del 27 giugno 2014 (GUUE L 190 del 28.6.2014). Allo scopo di verificare il rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dai regolamenti di cui al punto precedente, il soggetto beneficiario del contributo dovrà rilasciare una dichiarazione scritta relativa agli aiuti “de minimis” ricevuti durante di due esercizi precedenti e nell’esercizio finanziario in corso utilizzando l’apposita modulistica.

Manifestazioni ammesse a contributo

Le manifestazioni, per la cui partecipazione le imprese, di cui all’Art. 2 del presente Bando, possono richiedere contributo all’Ente camerale, sono:

  • le fiere a carattere internazionale svolte in un paese estero;
  • le fiere a carattere internazionale che si svolgono in Italia, certificate e non, consultabili al sito: http://www.calendariofiereinternazionali.it;
  • le fiere che si svolgono nella regione Marche, che promuovano le eccellenze della regione Marche.

Manifestazioni non ammesse

Non sono riconosciute, ai fini del contributo, le partecipazioni a:

  • esposizioni permanenti di beni e servizi organizzate per esclusive finalità promozionali (es.showroom);
  • esposizioni marginali a scopo promozionale o commerciale organizzate collateralmente a manifestazioni convegnistiche o culturali ad esse connesse;
  • business meeting e convegni;
  • manifestazioni di interesse tipicamente locale, quali le sagre paesane, le feste patronali e le iniziative folcloristiche locali;
  • mercati di ambulanti e i mercatini occasionali, periodici e/o rionali;
  • mostre ed esposizioni a carattere non commerciale di opere d’arte;
  • mostre zoologiche e mostre filateliche, numismatiche o mineralogiche, quando non abbiano una prevalente finalità commerciale o di scambio;
  • le attività di vendita di beni e servizi disciplinate dalla normativa relativa al settore del commercio in sede fissa o su aree pubbliche;

manifestazioni sostenute direttamente dalla Camera di Commercio o indirettamente, per il tramite delle proprie Aziende Speciali, ICE, Regione Marche, etc..

Spese ammissibili 

Sono ammissibili a contributo esclusivamente le spese, al netto dell’IVA e delle analoghe imposte estere, sostenute dall’impresa richiedente specificamente per la fiera cui si riferisce la richiesta di contributo:

  1. noleggio spazi espositivi ed allestimento stand (incluse le seguenti spese accessorie di allestimento es. allacciamenti e consumi elettrici ed idrici, pulizia dello stand, etc);
  2. assicurazioni collegate all’esposizione in fiera;
  3. iscrizione al catalogo ufficiale;
  4. servizio di trasporto del materiale da allestimento ed espositivo fatturato da soggetti terzi (non sono ammesse spese a carico del beneficiario per pedaggi, carburanti, parcheggi, ecc.);
  5. attività di interpretariato;
  6. assistenza tecnica e partecipazione a corsi di formazione specialistica per la preparazione ai mercati internazionali;
  7. partecipazione ad iniziative promozionali e di marketing a pagamento previste dal programma ufficiale della fiera (workshop, BtoB, outgoing, ecc.), comprese quelle rivolte all’incontro con buyer esteri proposte, organizzate o partecipate da ITA (Italian Trade Agency) in Italia o in Paesi esteri.

Intensità del contributo

Il contributo viene concesso in base alle seguenti tipologie di fiere:

A) Fiere in Italia: 60% dei costi ammissibili e quietanzati, al netto dell’IVA, per le voci di cui sopra fino ad un massimo di 4.000,00 Euro;

B) Fiere all’estero (in paesi UE): 60% dei costi ammissibili e quietanzati, al netto dell’IVA, per le voci di cui sopra fino ad un massimo di 4.000,00 Euro;

C) Fiere all’estero (in paesi EXTRA UE): 60% dei costi, ammissibili e quietanzati, al netto dell’IVA, per le voci di cui sopra fino ad un massimo di 5.000,00 Euro;

D) Fiere nelle Marche: 60% dei costi ammissibili e quietanzati, al netto dell’IVA, per le voci di cui sopra fino ad un massimo di 400,00 Euro;

 E) Fiere DIGITALI: 60% dei costi ammissibili e quietanzati, al netto dell’IVA, per le voci di cui sopra fino ad            un massimo di 1.500,00 Euro.

Il contributo è erogato con l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4% ai sensi dell’art. 28, comma 2, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 salvo diversa ed esplicita richiesta dell’impresa debitamente giustificata.

Risorse disponibili

800.000,00 Euro.

Scadenza

Le domande potranno essere presentate dalle ore 10:00 del 25/01/2023 alle ore 16:00 del 02/02/2023.

 

 


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Dott. Cristian Berdini

Dottore Commercialista

Revisore Legale


Orari di apertura

Lo Studio è aperto dal lunedì al venerdì
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