Bando Inail agricoltura 2023: trattori e attrezzature agricole fino al 50% a fondo perduto

Bando Inail agricoltura 2023: trattori e attrezzature agricole fino al 50% a fondo perduto

BANDO INAIL

FONDO PERDUTO MAX €130.000

APERTURA 02.05.2023

Pubblicato il Bando Isi Agricoltura 2023, con cui l’Inail mette a disposizione delle imprese che vogliono investire in sicurezza oltre 333 milioni di euro di incentivi a fondo perduto. 

 

 

Finalità del bando

L’Avviso pubblico Isi 2023 ha l’obiettivo:

  • di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori;
  • di incentivare le microimprese e le piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli per l’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, ridurre il livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali, ciò al fine di soddisfare l’obiettivo del miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali dell’azienda agricola mediante una riduzione dei costi di produzione o il miglioramento e la riconversione della produzione assicurando, al contempo, un miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.

 

Soggetti destinatari

Sono destinatarie delle agevolazioni previste dal bando le micro e piccole imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli.

 

Intensità del contributo

Alle micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli, l’agevolazione è costituita da un Contributo in conto capitale che copre fino al 50% delle spese sostenute per ogni progetto ammesso, come di seguito illustrato:

  • 40% per la generalità delle imprese agricole;
  • 50% per i giovani agricoltori under 40.

In ogni caso, il finanziamento massimo erogabile è pari a 60.000,00 Euro e il finanziamento minimo è pari a 1.000,00 Euro.

Ogni impresa può presentare una domanda per un solo tipo di progetto.

Le domande ammissibili sono selezionate in base all’ordine cronologico di presentazione e saranno finanziate e finanziamenti fino all’esaurimento del fondo.

N.B. Il finanziamento è sempre calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA.

 

Spese finanziabili

  • TRATTORE (in aggiunta o in sostituzione ad uno già esistente)
  • MACCHINA AGRICOLA (in aggiunta o in sostituzione ad una già esistente)
  • ATTREZZATURA AGRICOLA (es. Rotoballe, Sega Taglia Legna, Decespugliatore, Carro Gru, ecc.)

Gli investimenti finanziabili sono quelli sostenuti per macchinari destinati allo svolgimento di attività dirette esclusivamente alla cura e/o sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria alla coltivazione del fondo o all’allevamento di animali.

Sono ammesse a finanziamento le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza, nonché le eventuali spese tecniche, così come previsto dall’Avviso Pubblico.

Le spese devono essere sostenute dall’impresa richiedente i cui lavoratori e/o il titolare beneficiano dell’intervento e devono essere documentate.

 

Le spese non ammissibili

  • Acquisizioni tramite locazione finanziaria (Leasing);
  • Acquisto di beni usati;
  • Altre spese indicate nel bando.

 

Termini per la realizzazione del progetto

Entro 12 mesi dall’approvazione del progetto.

 

Modalità di assegnazione

Bando a prenotazione telematica (Click Day) con soglia minima di ammissibilità, pari a 120 punti.

 

Cumulabilità

Contributo assegnato in “regime de minimis”

  • NON cumulabile con altri finanziamenti pubblici sul progetto oggetto della domanda;
  • CUMULABILE con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito.

 

Le scadenze per le domande

Il bando ISI INAIL 2022 procederà per steps. Nello specifico:

  • dal 2 maggio e fino al 16 giugno 2023 alle ore 18.00, le imprese possono accedere alla procedura informatica per inserire la domanda di partecipazione;
  • a partire dal 23 giugno 2023 le imprese che avranno raggiunto, o superato, la soglia minima di ammissibilità e salvato definitivamente la propria domanda, potranno effettuare il download del codice identificativo necessario per procedere con l’inoltro online;
  • dal 12 settembre 2023 (in aggiornamento) verranno comunicate le regole tecniche per l’inoltro della domanda online e data di apertura dello sportello informatico;
  • entro 14 giorni dall’apertura dello sportello informatico, vi sarà la pubblicazione degli elenchi cronologici provvisori.

 

 


Lo Studio CNI Finanza Agevolata offre la PRELIMINARE SIMULAZIONE GRATUITA DEL PUNTEGGIO per l’accesso al bando.


 

Esempi pratici:

1)

Nuovo Trattore = 100.000 euro
Nuova falciatrice = 20.000 euro

Totale Spesa = 120.000
Se l’età del titolare è inferiore a 41 anni (giovane)
(120.000 x 50%) = 60.000 contributo a fondo perduto

2)

Nuovo Trattore = 100.000 euro
Nuova falciatrice = 20.000 euro

Totale Spesa = 120.000
Se l’età del titolare è superiore a 40 anni 
(120.000 x 40%) = 48.000 contributo a fondo perduto

 

 


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Creazione d’impresa 2023 Regione Marche: contributo di 20.000 € per l’avvio di nuove attività di disoccupati

Creazione d’impresa 2023 Regione Marche: contributo di 20.000 € per l’avvio di nuove attività di disoccupati

Apertura dal 01/05/2023

Dal 1 maggio sarà riattivato il bando che stanzia 7 milioni di euro per la concessione di incentivi fino a 20 mila euro a sostegno della creazione di nuove imprese e di Studi Professionali, Singoli e/o Associati e dei Liberi professionisti nella regione Marche 

 

 

La Regione Marche, con decreto 995/SIP del 29/09/2022  ha pubblicato l’avviso per la concessione di incentivi per il sostegno alla creazione di nuove imprese, finanziato con risorse pari a 7 milioni di euro.

La finalità dell’intervento è la concessione di incentivi a sostegno della creazione di nuove imprese e di Studi Professionali, Singoli e/o Associati e dei Liberi professionisti, aventi sede legale e/o sede operativa nella regione Marche.

Di seguito sono riportate le indicazioni relative ai soggetti beneficiari, alle caratteristiche degli investimenti e alle modalità di finanziamento.

Requisiti dei soggetti Beneficiari

I soggetti che possono presentare domanda di finanziamento devono soddisfare le seguenti caratteristiche:

  • Residenti nella regione Marche;
  • Disoccupati iscritti al CPI (Centro per l’impiego) ai sensi del Lgs 150/2015 e ss.mm.ii.;
  • Essere maggiorenni.

Ciascun soggetto può presentare una sola domanda di partecipazione e non può essere coinvolto in più progetti di nuova impresa.

Tipologia di intervento e requisiti di nuova impresa

Ciascuna impresa può accedere, al massimo, a un finanziamento per un importo massimo di euro 20.000,00.

Saranno finanziate le nuove imprese, o i nuovi studi professionali, singoli e/o associati e/o dei liberi professionisti, che abbiano, sede legale e/o operativa nel territorio della regione Marche e che si costituiscono (per costituzione si intende l’apertura della Partita iva) dopo la pubblicazione del presente Avviso Pubblico sul BURM e dopo la presentazione della domanda di contributo da parte del richiedente.

Per quanto riguarda gli studi professionali, singoli o associati, e i liberi professionisti, per sede operativa si intende il luogo di esercizio dichiarato come sede legale.

  • Per la verifica di “nuova impresa” fa fede la data di iscrizione al Registro Imprese presso la Camera di Commercio competente per territorio (non è sufficiente l’indicazione del solo numero d’iscrizione al R.E.A. Repertorio Economico Amministrativo);
  • Nel caso di Studi Professionali, Singoli e/o Associati e/o dei Liberi professionisti ( fa fede la data di apertura della partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate competente per territorio.

Durata dei progetti

La durata dei progetti è fissata in 12 mesi dall’ammissione a finanziamento approvata con decreto del dirigente della P.F. E’ possibile prevedere una proroga del termine fissato per la conclusione del progetto, per un periodo massimo di 60 giorni , a seguito di presentazione di richiesta formale e motivata, da presentare almeno 30 giorni prima della data prevista per la conclusione dell’intervento.

Entità del contributo

Ciascuna impresa può accedere, al massimo, a n. 1 (uno) finanziamento, nella forma di contributo in conto capitale, per un importo massimo di Euro 20.000,00. 

Modalità di erogazione del contributo

La somma forfettaria erogabile a titolo di contributo a fondo perduto sarà corrisposta in un’unica tranche per un importo pari ad € 20.000,00.

Procedura valutativa

Il contributo è concesso con procedura valutativa “a sportello” con prenotazione delle risorse, in finestre temporali mensili secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e con graduatorie da adottare nei successivi 60 giorni dalla chiusura di ciascuna finestra temporale.

La prima finestra decorrerà:

  dal giorno successivo alla pubblicazione del presente Avviso sul BURM fino al 31/12/2022 con dotazione finanziaria pari ad € 7.000.000,00

 La seconda finestra decorrerà

➢ dal 01/05/2023 fino alla scadenza del 31/07/2023 con dotazione finanziaria pari ad € 7.000.000,00.

Termini di presentazione

Le domande sulla seconda finestra temporale potranno essere presentate dal 01/05/2023 al 31/07/2023.

 

 


 

Lo Studio CNI Finanza Agevolata è a disposizione per predisporre la domanda di accesso agli aiuti e per seguire l’azienda nel corso dell’iter fino all’ottenimento del contributo.

Per maggiori informazioni contattare i seguenti recapiti:

Studio: 0734.889353

Dr. Marco Vesprini: 351.5838315

Mail: info@contributinuovaimpresa.it

Marche: contributi a fondo perduto per la riqualificazione e la valorizzazione delle imprese commerciali e di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande

Marche: contributi a fondo perduto per la riqualificazione e la valorizzazione delle imprese commerciali e di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande

IN ATTIVAZIONE

L’intervento, promosso dalla Regione Marche, mira alla realizzazione di progetti relativi alla riqualificazione e alla valorizzazione commerciale di aree, vie o piazze, con particolare riguardo ai centri storici e privilegiando l’attivazione da parte dei giovani di nuovi esercizi commerciali.

E’ in attivazione il Bando relativo agli incentivi per le imprese commerciali per l’anno 2023 con una dotazione finanziaria totale di Euro 2.400.000 (con riserva di Euro 300.000 sul totale per le imprese che hanno sede nei comuni sotto i 5.000 abitanti).

 

 

Soggetti beneficiari

Possono richiedere l’incentivo tutte le

  • Micro, piccole e medie imprese commerciali di vendita al dettaglio esistenti;
  • Micro, piccole e medie imprese di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande esistenti.

Non rientrano tra i soggetti beneficiari le imprese che svolgono le seguenti tipologie di attività:

a) tra le attività commerciali:

  • attività di vendita non rivolte al pubblico (spacci interni);
  • attività di vendita di merci prodotte in proprio (agricoltori, artigiani, ecc.);
  • attività di farmacie e parafarmacie (salvo le parti di attività commerciali);
  • attività che prevedono trasformazione di prodotti;
  • attività di monopolio (salvo le parti di attività commerciali);
  • distributori automatici
  • attività di commercio elettronico
  • attività di rivendita di carburanti
  • attività di noleggio
  • attività di commercio all’ingrosso;
  • attività di commercio su aree pubbliche che non operano con strutture stabilmente fissate al suolo quali box o chioschi;

b) tra le attività di somministrazione di alimenti e bevande:

  • attività svolte da circoli privati e mense (quindi ad uso interno o comunque limitato a determinate categorie ed utenze);
  • attività artigianali per la produzione propria;

c) le forme speciali di vendita di cui alla L.R. n. 27/2009 – titolo II – Capo I – Sezione II.

Il volume di affari non deve essere superiore ad € 2.000.000,00 per le imprese commerciali al dettaglio e per le imprese di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.

Il volume d’affari è quello indicato nell’ultima dichiarazione IVA presentata; nel caso di ditta con attività promiscua e con unica partita IVA, il volume di affari è quello complessivo relativo alla ditta e non alle singole attività svolte dalla stessa.

Nel caso di nuova impresa il volume d’affari non va indicato.

Nel caso di subentro nell’attività va indicato il volume d’affari della ditta cedente.

Tipologia dell’intervento

Sono ammessi a contributo gli interventi relativi a:

  • Ristrutturazione, manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché ampliamento dei locali adibiti o da adibire ad attività commerciale (le spese relative al deposito merci nonché gli uffici non sono ammissibili a contributo anche se il deposito/ufficio è contiguo all’unità locale);
  • Attrezzature fisse e mobili strettamente inerenti l’attività di vendita e/o di somministrazione di alimenti e bevande (le spese per allestimento di veicoli non sono ammesse);
  • Arredi strettamente inerenti l’attività di vendita e/o somministrazione di alimenti e bevande (ad eccezione di complementi di arredo, suppellettili e stoviglie, e quant’altro non strettamente funzionale all’attività da incentivare).

Entita’ dell’aiuto

Il contributo regionale concesso è pari al 30% della spesa ammissibile, fino ad un massimo di € 18.000,00.

La spesa ammissibile, al netto di IVA, non può essere inferiore a € 15.000,00 e superiore a € 60.000,00.

Non sono finanziabili gli investimenti mobiliari ed immobiliari, realizzati mediante operazioni di locazione finanziaria (es. leasing).

I contributi sono concessi in conto capitale (accredito diretto sul c/c dell’impresa beneficiaria).

Gli interventi finanziari devono essere conformi alla regola del “de minimis” ed è vietato cumulare altri contributi pubblici relativi a leggi comunitarie, nazionali e regionali concernenti il medesimo investimento.

Spese ammissibili

Sono escluse le spese di noleggio delle apparecchiature, quelle dei canoni, ecc.

Tutte le spese devono riguardare beni di nuova fabbricazione.

 SPESE NON AMMISSIBILI

Non rientrano tra le spese ammissibili:

  • l’acquisto dei veicoli;
  • acquisto di beni usati;
  • le spese accessorie quali, a titolo di esempio, quelle relative: alla imposta IVA, alla stipula dei contratti per la fornitura di luce, gas ed acqua, gli oneri di urbanizzazione, alle spese notarili, alla registrazione degli atti, alle spese tecniche per la predisposizione di atti comunali (DIA/SCIA, cambio di destinazione d’uso, ecc.);
  • acquisto di PC portatili, Notebook o assimilati (se superiore complessivamente ad una unità);
  • spese sostenute in leasing;
  • telefonia mobile;
  • fatture/ricevute di importo inferiore ad € 100,00, IVA esclusa;
  • interessi passivi;
  • complementi d’arredo, a titolo di esempio: soprammobili, quadri, tappeti, ecc;
  • suppellettili varie e quant’altro non strettamente funzionale all’attività da incentivare;
  • piante, vasi, fiori, ecc.;
  • distributori automatici;
  • stoviglie, posate, biancheria, ecc;
  • sistemazione di esterni (rifacimento e/o asfaltature piazzali, illuminazione, recinzione, cancelli, ecc).
  • fatture per riparazioni;
  • fatture per pubblicità (saldi, iniziative promozionale ecc.)
  • fatture per smaltimento rifiuti;
  • fatture per estintori

Non rientrano, inoltre, le spese sostenute per l’acquisizione di attivi di aziende.

Non sono altresì ammissibili i costi di progettazione, di direzione dei lavori e di consulenza.

Tempi di realizzazione

Tutti i progetti ammessi a finanziamento devono essere ultimati entro sei mesi dalla data di pubblicazione sul B.U.R. della graduatoria, salvo proroga per causa di forza maggiore o per motivi ostativi la regolare esecuzione dei lavori e, comunque per un periodo non superiore ai 2 mesi.

N.B. Sono ammessi a finanziamento i progetti già realizzati a far data del 01/01/2021 e quelli ancora da realizzare.

Risorse disponibili

Euro 2.400.000,00.

Scadenza

Data di apertura: da definire

Data di chiusura: da definire.

 

 

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Bando Piceno Consind: fondo di contrasto alla deindustrializzazione. Contributi 100% a fondo perduto

Bando Piceno Consind: fondo di contrasto alla deindustrializzazione. Contributi 100% a fondo perduto

AREA PICENO: Fondo di contrasto alla deindustrializzazione

Con decreto 344 del 19/10/22, il Direttore dell’Agenzia per la Coesione Territoriale ha approvato le modalità di presentazione delle domande relative al Fondo di contrasto alla deindustrializzazione, istituito con L. 178/2020 (Finanziaria 2021) e definito con DPCM del 30/11/21.

 

Sono previste agevolazioni per circa 23,7 milioni di euro destinate alle aziende picene.

Intensità dell’aiuto

Il bando prevede, per le aziende già insediate o che intendono insediarsi nei Comuni facenti parte del Piceno Consind, un contributo a fondo perduto fino al 100% in regime “de minimis” (massimo 200.000 euro). 

Beneficiari

I beneficiari sono imprese di qualsiasi dimensione operanti nel settore manifatturiero (codice ATECO C) che intendano attuare investimenti per:

  • agevolare la ristrutturazione o la realizzazione dell’immobile aziendale
  • ammodernare e ampliare l’attività per innovazione di prodotto e di processo
  • investimenti immateriali
  • conversione di attività a significativo impatto ambientale verso modelli sostenibili
  • l’avvio di nuove unità produttive.

Decorrenza delle spese

Le spese sono ammissibili dal 30/11/2021 fino al 31/12/2023 e comprendono l’acquisto di macchinari, impianti, arredi, attrezzature e beni (anche immateriali), nonchè opere murarie ed impiantistiche.

Scadenza

Le domande potranno essere presentate dalle ore 12.00 del 24/01/2023 alle ore 12.00 del 24/03/2023. 

Procedura istruttoria

I contributi verranno concessi secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, previa verifica dei requisiti.

 

 


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Bando agriturismo 2022: contributi fino al 50% per lo sviluppo di attività non agricole nel settore dell’agriturismo

Bando agriturismo 2022: contributi fino al 50% per lo sviluppo di attività non agricole nel settore dell’agriturismo

Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività non agricole nel settore dell’agriturismo. Annualità 2022.

 

OBIETTIVI E FINALITA’

La sottomisura si pone l’obiettivo di sostenere azioni volte a sviluppare o migliorare la capacità di accoglienza turistica da parte delle aziende agricole multifunzionali consentendo loro sia di accrescere le proprie potenzialità economiche sia, contestualmente, di sostenere lo sviluppo economico e sociale delle aree in cui le stesse aziende sono localizzate.
In particolare attraverso gli investimenti nel settore dell’agriturismo si intende sviluppare, accrescere e consolidare l’offerta dei “saperi” che il mondo rurale è in grado di proporre quali ad esempio la cultura enogastronomica regionale soprattutto attraverso le produzione di qualità, le bellezze ambientali del territorio, il patrimonio storico ed architettonico locale.
A tal fine le finalità che si intendono perseguire sono:

  • la qualificazione dell’accoglienza turistica attraverso un miglioramento della qualità dei servizi da parte delle aziende agrituristiche;
  • l’introduzione di servizi innovativi attraverso lo sviluppo delle attività complementari, didattiche, ricreative e sportive volte ad ottenere un aumento del numero degli ospiti e la loro permanenza.

DESTINATARI

la domanda di aiuto, ai sensi del presente bando, può essere presentata da Imprenditori Agricoli, così come individuati dall’articolo 2135 del codice civile, in possesso dell’iscrizione all’Elenco Regionale degli Operatori Agrituristici come stabilito dall’articolo 12 della Legge Regionale n. 21/2011, così come risultante dal sistema informativo regionale (SIAR).

la presente Sottomisura si applica sull’intero territorio della Regione Marche, nel rispetto della condizione che alle aree non rurali (Aree A) che rappresentano il 15,9% della popolazione può essere destinato al massimo il 10% delle risorse.

SETTORE

Agrituristico.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili anche le spese direttamente correlate all’allaccio o al potenziamento delle utenze.

  1. Opere edili di recupero dei fabbricati aziendali esistenti da destinare all’attività agrituristica:
  • accoglienza in camere e/o in unità abitative;
  • somministrazione alimenti e bevande;
  • fattoria didattica; attività ricreative/culturali;
  • attività e servizi complementari etc.), riconducibili esclusivamente agli interventi di manutenzione straordinaria o restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia (articolo 17 L.r. 21/2011);
  1. Realizzazione e/o adeguamento degli impianti tecnologici (termico – idrosanitario – elettrico etc.) attraverso l’introduzione di tecnologie innovative volte al risparmio energetico e alla utilizzazione di fonti energetiche rinnovabili necessari all’attività agrituristica;
  2. Sistemazioni di aree esterne da destinare a piazzole per la sosta in spazi aperti di tende, roulottes e caravan;
  1. Realizzazione di percorsi didattici/sportivi/escursionistici/ricreativi all’interno dell’azienda agricola.
  1. Realizzazione di strutture sportive:
  • campo tiro con l’arco
  • campo bocce
  • campo polivalente
  • percorso sportivo
  • piscina
  • maneggio
  • laghetto per pesca sportiva;
  1. Acquisto di arredi ed attrezzature necessarie e strettamente funzionali allo svolgimento;
  1. Acquisto di arredi di antiquariato;
  1. Acquisto di attrezzatura da cucina usata, qualora il beneficiario sia una microimpresa, una piccola o media impresa, purché siano rispettate le seguenti condizioni:
  • il bene non abbia già beneficiato di un precedente contributo nazionale o comunitario erogato nei dieci anni precedenti da dimostrare tramite produzione di fattura originale d’acquisto.
  • l’acquisto sia vantaggioso rispetto all’acquisto di materiale nuovo equivalente e rispetto ai prezzi correnti di mercato;
  • il bene sia acquistato dal primo proprietario;
  • tra cedente e acquirente del bene non deve sussistere legame societario e/o di parentela (fino al terzo grado in linea retta), né possono essere coniugi né possono essere conviventi di fatto (unioni civili);
  1. Spese generali:
  • onorari per la relazione tecnico economica e studi di sostenibilità finanziaria dell’intervento;
  • onorari per la progettazione degli interventi proposti (elaborati progettuali, CME, relazione tecnica sottoscritta e timbrata da professionista abilitato);
  • onorari per la direzione dei lavori e la gestione del cantiere.

N.B. Sono considerate ammissibili le attività avviate e le spese sostenute dal beneficiario dal giorno successivo la data di protocollazione della domanda di sostegno (criterio di eleggibilità della spesa).

Tale disposizione si applica anche alle caparre e agli anticipi, per cui non sono ammissibili se effettuati anteriormente alla data di presentazione della domanda.

Non è prevista la retroattività della spesa in riferimento a domande presentate a valere su bandi precedenti. Si applicano pertanto in ogni caso le regole di cui al presente paragrafo.

INTENSITA’ DEL CONTRIBUTO

L’aiuto è concesso nella forma di contributo in conto capitale fino 50% delle spese ammissibili.

MODALITA’ DEL OAGAMENTO

La liquidazione del contributo avverrà dietro presentazione di apposita domanda da parte del beneficiario, sottoforma di:

  • anticipo;
  • su stato avanzamento lavori (SAL);
  • saldo.

RISORSE DISPONIBILI

4 milioni di Euro.

SCADENZA

Le domande dovranno essere presentate entro il 19/04/2023

 

 

 


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Dott. Cristian Berdini

Dottore Commercialista

Revisore Legale


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Lo Studio è aperto dal lunedì al venerdì
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