Bando Inail 2023: macchinari e attrezzature 65% a fondo perduto

Bando Inail 2023: macchinari e attrezzature 65% a fondo perduto

BANDO INAIL

FONDO PERDUTO MAX 130.000 €

APERTURA 02.05.2023

 

Anche per il 2023 è stato confermato il Bando INAIL ISI che prevede un finanziamento a Fondo Perduto del 65%, fino a 130.000 euro per interventi che abbiano ricadute positive sulla salute e sicurezza dei lavoratori. Gli investimenti devono essere finalizzati all’acquisto di muletti, robot, centri di lavoro, presse che contribuiscano a migliorare la salute e sicurezza dei lavoratori.

Il budget messo a disposizione dall’INAIL è di 333 milioni di euro con ripartizione regionale. Una apposita linea è destinata agli interventi di bonifica dell’amianto.

 

 

Finalità del bando

Il bando ISI INAIL 2023 è un avviso pubblico indetto dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro per incentivare le imprese, attraverso contributi a fondo perduto, a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il bando mira anche a incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti. L’obiettivo è migliorare il rendimento e la sostenibilità globali. Inoltre, in concomitanza, l’INAIL vuole conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

 

Destinatari dei finanziamenti

I soggetti destinatari dei finanziamenti sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato ed agricoltura e, per l’asse 2 di finanziamento anche gli Enti del terzo settore.

 

Progetti ammessi a finanziamento

Il bando ISI INAIL accetta progetti dalle imprese, purché rientrino in uno dei 5 assi tematici previsti dal bando. I 274 milioni di euro, nello specifico, saranno suddivisi in 5 assi di finanziamento, ovvero:

  1. Progetti d’investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale – Asse di finanziamento 1: si tratta di un asse di tipo “generalista”, a cui andranno 112,2 milioni di euro

  2. Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC) – Asse di finanziamento 2: finanziato con 40 milioni di euro

  3. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto – Asse di finanziamento 3: stanziati 74 milioni di euro per progetti di bonifica

  4. Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività – Asse di finanziamento 4: in particolare si rivolge alle MPMI operanti nel settore della raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e del recupero e preparazione per il riciclaggio dei materiali e in quello del risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti. In questo caso lo stanziamento è di 10 milioni di euro

  5. Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli – Asse di finanziamento 5: investimento pari a 37,5 milioni di euro.

 

Risorse finanziarie destinate ai finanziamenti

Le risorse finanziarie destinate dall’INAIL per il seguente bando sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento.

 

Entità del contributo

  • 65 % a fondo perduto per tutte le imprese fino ad un massimo di 130.000 euro
  • 50% a fondo perduto per i giovani agricoltori
  • 40% a fondo perduto per la generalità delle imprese agricole

Importo Minimo 1.000,00 €uro Massimo 60.000,00 €uro.

 

Calcolo del contributo per Assi tematici:

  • Per i progetti d’investimento e progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Asse 1), nonché per i progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (Asse 2), la percentuale massima di spese coperte dal finanziamento è pari al 65 %. Il progetto deve avere un valore compreso tra un minimo di 5.000 a un massimo di 130.000 euro. I beneficiari sono tutte le imprese, escluse micro e piccole imprese dalla produzione primaria dei prodotti agricoli e destinatari esclusivi dei progetti per specifici settori di attività. L’asse 2 riguarda anche gli Enti del Terzo Settore;

  • Relativamente ai progetti di bonifica da materiali contenenti amianto, la percentuale massima di spese coperte dal finanziamento è pari al 65 %. Il valore del progetto va da un minimo di 5.000 a un massimo di 130.000 euro e riguarda tutte le imprese;

  • Per i progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività, la percentuale massima di spese coperte dal finanziamento è pari al 65 %. Il valore del progetto è compreso tra un minimo di 2.000 a un massimo di 50.000 euro. Questa linea di finanziamento si rivolge solo alle micro e piccole imprese. Riguarda quelle impegnate in attività di raccolta e smaltimento rifiuti o risanamento e altri servizi di gestione rifiuti;

  • Relativamente ai progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli, la percentuale massima di spese coperte dal finanziamento è pari a 40 % per le imprese agricole e 50 % per i giovani agricoltori. Il valore del progetto è compreso tra un minimo di 1.000 a un massimo di 50.000 euro. Questo asse del bando ISI INAIL 2022 si rivolge a micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.

 

Spese non ammissibili

  • Acquisizioni tramite locazione finanziaria (Leasing)
  • Acquisto di beni usati
  • Altre spese indicate nel bando.

 

Termini per la realizzazione del progetto

Entro 12 mesi dall’approvazione del progetto.

 

Modalità di assegnazione

Bando a prenotazione telematica (Click Day) con soglia minima di ammissibilità, pari a 120 punti.

 

Cumulabilità

Contributo assegnato in “regime de minimis”

  • NON cumulabile con altri finanziamenti pubblici sul progetto oggetto della domanda;
  • CUMULABILE con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito.

 

Le scadenze per le domande

Il bando ISI INAIL 2022 procederà per steps. Nello specifico:

  • dal 2 maggio e fino al 16 giugno 2023 alle ore 18.00, le imprese possono accedere alla procedura informatica per inserire la domanda di partecipazione;
  • a partire dal 23 giugno 2023 le imprese che avranno raggiunto, o superato, la soglia minima di ammissibilità e salvato definitivamente la propria domanda, potranno effettuare il download del codice identificativo necessario per procedere con l’inoltro online;
  • dal 12 settembre 2023 (in aggiornamento) verranno comunicate le regole tecniche per l’inoltro della domanda online e data di apertura dello sportello informatico;
  • entro 14 giorni dall’apertura dello sportello informatico, vi sarà la pubblicazione degli elenchi cronologici provvisori.

 

 


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Bando Inail agricoltura 2023: trattori e attrezzature agricole fino al 50% a fondo perduto

Bando Inail agricoltura 2023: trattori e attrezzature agricole fino al 50% a fondo perduto

BANDO INAIL

FONDO PERDUTO MAX €130.000

APERTURA 02.05.2023

Pubblicato il Bando Isi Agricoltura 2023, con cui l’Inail mette a disposizione delle imprese che vogliono investire in sicurezza oltre 333 milioni di euro di incentivi a fondo perduto. 

 

 

Finalità del bando

L’Avviso pubblico Isi 2023 ha l’obiettivo:

  • di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori;
  • di incentivare le microimprese e le piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli per l’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, ridurre il livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali, ciò al fine di soddisfare l’obiettivo del miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali dell’azienda agricola mediante una riduzione dei costi di produzione o il miglioramento e la riconversione della produzione assicurando, al contempo, un miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.

 

Soggetti destinatari

Sono destinatarie delle agevolazioni previste dal bando le micro e piccole imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli.

 

Intensità del contributo

Alle micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli, l’agevolazione è costituita da un Contributo in conto capitale che copre fino al 50% delle spese sostenute per ogni progetto ammesso, come di seguito illustrato:

  • 40% per la generalità delle imprese agricole;
  • 50% per i giovani agricoltori under 40.

In ogni caso, il finanziamento massimo erogabile è pari a 60.000,00 Euro e il finanziamento minimo è pari a 1.000,00 Euro.

Ogni impresa può presentare una domanda per un solo tipo di progetto.

Le domande ammissibili sono selezionate in base all’ordine cronologico di presentazione e saranno finanziate e finanziamenti fino all’esaurimento del fondo.

N.B. Il finanziamento è sempre calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA.

 

Spese finanziabili

  • TRATTORE (in aggiunta o in sostituzione ad uno già esistente)
  • MACCHINA AGRICOLA (in aggiunta o in sostituzione ad una già esistente)
  • ATTREZZATURA AGRICOLA (es. Rotoballe, Sega Taglia Legna, Decespugliatore, Carro Gru, ecc.)

Gli investimenti finanziabili sono quelli sostenuti per macchinari destinati allo svolgimento di attività dirette esclusivamente alla cura e/o sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria alla coltivazione del fondo o all’allevamento di animali.

Sono ammesse a finanziamento le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza, nonché le eventuali spese tecniche, così come previsto dall’Avviso Pubblico.

Le spese devono essere sostenute dall’impresa richiedente i cui lavoratori e/o il titolare beneficiano dell’intervento e devono essere documentate.

 

Le spese non ammissibili

  • Acquisizioni tramite locazione finanziaria (Leasing);
  • Acquisto di beni usati;
  • Altre spese indicate nel bando.

 

Termini per la realizzazione del progetto

Entro 12 mesi dall’approvazione del progetto.

 

Modalità di assegnazione

Bando a prenotazione telematica (Click Day) con soglia minima di ammissibilità, pari a 120 punti.

 

Cumulabilità

Contributo assegnato in “regime de minimis”

  • NON cumulabile con altri finanziamenti pubblici sul progetto oggetto della domanda;
  • CUMULABILE con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito.

 

Le scadenze per le domande

Il bando ISI INAIL 2022 procederà per steps. Nello specifico:

  • dal 2 maggio e fino al 16 giugno 2023 alle ore 18.00, le imprese possono accedere alla procedura informatica per inserire la domanda di partecipazione;
  • a partire dal 23 giugno 2023 le imprese che avranno raggiunto, o superato, la soglia minima di ammissibilità e salvato definitivamente la propria domanda, potranno effettuare il download del codice identificativo necessario per procedere con l’inoltro online;
  • dal 12 settembre 2023 (in aggiornamento) verranno comunicate le regole tecniche per l’inoltro della domanda online e data di apertura dello sportello informatico;
  • entro 14 giorni dall’apertura dello sportello informatico, vi sarà la pubblicazione degli elenchi cronologici provvisori.

 

 


Lo Studio CNI Finanza Agevolata offre la PRELIMINARE SIMULAZIONE GRATUITA DEL PUNTEGGIO per l’accesso al bando.


 

Esempi pratici:

1)

Nuovo Trattore = 100.000 euro
Nuova falciatrice = 20.000 euro

Totale Spesa = 120.000
Se l’età del titolare è inferiore a 41 anni (giovane)
(120.000 x 50%) = 60.000 contributo a fondo perduto

2)

Nuovo Trattore = 100.000 euro
Nuova falciatrice = 20.000 euro

Totale Spesa = 120.000
Se l’età del titolare è superiore a 40 anni 
(120.000 x 40%) = 48.000 contributo a fondo perduto

 

 


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Creazione d’impresa 2023 Regione Marche: contributo di 20.000 € per l’avvio di nuove attività di disoccupati

Creazione d’impresa 2023 Regione Marche: contributo di 20.000 € per l’avvio di nuove attività di disoccupati

Apertura dal 01/05/2023

Dal 1 maggio sarà riattivato il bando che stanzia 7 milioni di euro per la concessione di incentivi fino a 20 mila euro a sostegno della creazione di nuove imprese e di Studi Professionali, Singoli e/o Associati e dei Liberi professionisti nella regione Marche 

 

 

La Regione Marche, con decreto 995/SIP del 29/09/2022  ha pubblicato l’avviso per la concessione di incentivi per il sostegno alla creazione di nuove imprese, finanziato con risorse pari a 7 milioni di euro.

La finalità dell’intervento è la concessione di incentivi a sostegno della creazione di nuove imprese e di Studi Professionali, Singoli e/o Associati e dei Liberi professionisti, aventi sede legale e/o sede operativa nella regione Marche.

Di seguito sono riportate le indicazioni relative ai soggetti beneficiari, alle caratteristiche degli investimenti e alle modalità di finanziamento.

Requisiti dei soggetti Beneficiari

I soggetti che possono presentare domanda di finanziamento devono soddisfare le seguenti caratteristiche:

  • Residenti nella regione Marche;
  • Disoccupati iscritti al CPI (Centro per l’impiego) ai sensi del Lgs 150/2015 e ss.mm.ii.;
  • Essere maggiorenni.

Ciascun soggetto può presentare una sola domanda di partecipazione e non può essere coinvolto in più progetti di nuova impresa.

Tipologia di intervento e requisiti di nuova impresa

Ciascuna impresa può accedere, al massimo, a un finanziamento per un importo massimo di euro 20.000,00.

Saranno finanziate le nuove imprese, o i nuovi studi professionali, singoli e/o associati e/o dei liberi professionisti, che abbiano, sede legale e/o operativa nel territorio della regione Marche e che si costituiscono (per costituzione si intende l’apertura della Partita iva) dopo la pubblicazione del presente Avviso Pubblico sul BURM e dopo la presentazione della domanda di contributo da parte del richiedente.

Per quanto riguarda gli studi professionali, singoli o associati, e i liberi professionisti, per sede operativa si intende il luogo di esercizio dichiarato come sede legale.

  • Per la verifica di “nuova impresa” fa fede la data di iscrizione al Registro Imprese presso la Camera di Commercio competente per territorio (non è sufficiente l’indicazione del solo numero d’iscrizione al R.E.A. Repertorio Economico Amministrativo);
  • Nel caso di Studi Professionali, Singoli e/o Associati e/o dei Liberi professionisti ( fa fede la data di apertura della partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate competente per territorio.

Durata dei progetti

La durata dei progetti è fissata in 12 mesi dall’ammissione a finanziamento approvata con decreto del dirigente della P.F. E’ possibile prevedere una proroga del termine fissato per la conclusione del progetto, per un periodo massimo di 60 giorni , a seguito di presentazione di richiesta formale e motivata, da presentare almeno 30 giorni prima della data prevista per la conclusione dell’intervento.

Entità del contributo

Ciascuna impresa può accedere, al massimo, a n. 1 (uno) finanziamento, nella forma di contributo in conto capitale, per un importo massimo di Euro 20.000,00. 

Modalità di erogazione del contributo

La somma forfettaria erogabile a titolo di contributo a fondo perduto sarà corrisposta in un’unica tranche per un importo pari ad € 20.000,00.

Procedura valutativa

Il contributo è concesso con procedura valutativa “a sportello” con prenotazione delle risorse, in finestre temporali mensili secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e con graduatorie da adottare nei successivi 60 giorni dalla chiusura di ciascuna finestra temporale.

La prima finestra decorrerà:

  dal giorno successivo alla pubblicazione del presente Avviso sul BURM fino al 31/12/2022 con dotazione finanziaria pari ad € 7.000.000,00

 La seconda finestra decorrerà

➢ dal 01/05/2023 fino alla scadenza del 31/07/2023 con dotazione finanziaria pari ad € 7.000.000,00.

Termini di presentazione

Le domande sulla seconda finestra temporale potranno essere presentate dal 01/05/2023 al 31/07/2023.

 

 


 

Lo Studio CNI Finanza Agevolata è a disposizione per predisporre la domanda di accesso agli aiuti e per seguire l’azienda nel corso dell’iter fino all’ottenimento del contributo.

Per maggiori informazioni contattare i seguenti recapiti:

Studio: 0734.889353

Dr. Marco Vesprini: 351.5838315

Mail: info@contributinuovaimpresa.it

Marche: contributi a fondo perduto per la riqualificazione e la valorizzazione delle imprese commerciali e di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande

Marche: contributi a fondo perduto per la riqualificazione e la valorizzazione delle imprese commerciali e di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande

IN ATTIVAZIONE

L’intervento, promosso dalla Regione Marche, mira alla realizzazione di progetti relativi alla riqualificazione e alla valorizzazione commerciale di aree, vie o piazze, con particolare riguardo ai centri storici e privilegiando l’attivazione da parte dei giovani di nuovi esercizi commerciali.

E’ in attivazione il Bando relativo agli incentivi per le imprese commerciali per l’anno 2023 con una dotazione finanziaria totale di Euro 2.400.000 (con riserva di Euro 300.000 sul totale per le imprese che hanno sede nei comuni sotto i 5.000 abitanti).

 

 

Soggetti beneficiari

Possono richiedere l’incentivo tutte le

  • Micro, piccole e medie imprese commerciali di vendita al dettaglio esistenti;
  • Micro, piccole e medie imprese di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande esistenti.

Non rientrano tra i soggetti beneficiari le imprese che svolgono le seguenti tipologie di attività:

a) tra le attività commerciali:

  • attività di vendita non rivolte al pubblico (spacci interni);
  • attività di vendita di merci prodotte in proprio (agricoltori, artigiani, ecc.);
  • attività di farmacie e parafarmacie (salvo le parti di attività commerciali);
  • attività che prevedono trasformazione di prodotti;
  • attività di monopolio (salvo le parti di attività commerciali);
  • distributori automatici
  • attività di commercio elettronico
  • attività di rivendita di carburanti
  • attività di noleggio
  • attività di commercio all’ingrosso;
  • attività di commercio su aree pubbliche che non operano con strutture stabilmente fissate al suolo quali box o chioschi;

b) tra le attività di somministrazione di alimenti e bevande:

  • attività svolte da circoli privati e mense (quindi ad uso interno o comunque limitato a determinate categorie ed utenze);
  • attività artigianali per la produzione propria;

c) le forme speciali di vendita di cui alla L.R. n. 27/2009 – titolo II – Capo I – Sezione II.

Il volume di affari non deve essere superiore ad € 2.000.000,00 per le imprese commerciali al dettaglio e per le imprese di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.

Il volume d’affari è quello indicato nell’ultima dichiarazione IVA presentata; nel caso di ditta con attività promiscua e con unica partita IVA, il volume di affari è quello complessivo relativo alla ditta e non alle singole attività svolte dalla stessa.

Nel caso di nuova impresa il volume d’affari non va indicato.

Nel caso di subentro nell’attività va indicato il volume d’affari della ditta cedente.

Tipologia dell’intervento

Sono ammessi a contributo gli interventi relativi a:

  • Ristrutturazione, manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché ampliamento dei locali adibiti o da adibire ad attività commerciale (le spese relative al deposito merci nonché gli uffici non sono ammissibili a contributo anche se il deposito/ufficio è contiguo all’unità locale);
  • Attrezzature fisse e mobili strettamente inerenti l’attività di vendita e/o di somministrazione di alimenti e bevande (le spese per allestimento di veicoli non sono ammesse);
  • Arredi strettamente inerenti l’attività di vendita e/o somministrazione di alimenti e bevande (ad eccezione di complementi di arredo, suppellettili e stoviglie, e quant’altro non strettamente funzionale all’attività da incentivare).

Entita’ dell’aiuto

Il contributo regionale concesso è pari al 30% della spesa ammissibile, fino ad un massimo di € 18.000,00.

La spesa ammissibile, al netto di IVA, non può essere inferiore a € 15.000,00 e superiore a € 60.000,00.

Non sono finanziabili gli investimenti mobiliari ed immobiliari, realizzati mediante operazioni di locazione finanziaria (es. leasing).

I contributi sono concessi in conto capitale (accredito diretto sul c/c dell’impresa beneficiaria).

Gli interventi finanziari devono essere conformi alla regola del “de minimis” ed è vietato cumulare altri contributi pubblici relativi a leggi comunitarie, nazionali e regionali concernenti il medesimo investimento.

Spese ammissibili

Sono escluse le spese di noleggio delle apparecchiature, quelle dei canoni, ecc.

Tutte le spese devono riguardare beni di nuova fabbricazione.

 SPESE NON AMMISSIBILI

Non rientrano tra le spese ammissibili:

  • l’acquisto dei veicoli;
  • acquisto di beni usati;
  • le spese accessorie quali, a titolo di esempio, quelle relative: alla imposta IVA, alla stipula dei contratti per la fornitura di luce, gas ed acqua, gli oneri di urbanizzazione, alle spese notarili, alla registrazione degli atti, alle spese tecniche per la predisposizione di atti comunali (DIA/SCIA, cambio di destinazione d’uso, ecc.);
  • acquisto di PC portatili, Notebook o assimilati (se superiore complessivamente ad una unità);
  • spese sostenute in leasing;
  • telefonia mobile;
  • fatture/ricevute di importo inferiore ad € 100,00, IVA esclusa;
  • interessi passivi;
  • complementi d’arredo, a titolo di esempio: soprammobili, quadri, tappeti, ecc;
  • suppellettili varie e quant’altro non strettamente funzionale all’attività da incentivare;
  • piante, vasi, fiori, ecc.;
  • distributori automatici;
  • stoviglie, posate, biancheria, ecc;
  • sistemazione di esterni (rifacimento e/o asfaltature piazzali, illuminazione, recinzione, cancelli, ecc).
  • fatture per riparazioni;
  • fatture per pubblicità (saldi, iniziative promozionale ecc.)
  • fatture per smaltimento rifiuti;
  • fatture per estintori

Non rientrano, inoltre, le spese sostenute per l’acquisizione di attivi di aziende.

Non sono altresì ammissibili i costi di progettazione, di direzione dei lavori e di consulenza.

Tempi di realizzazione

Tutti i progetti ammessi a finanziamento devono essere ultimati entro sei mesi dalla data di pubblicazione sul B.U.R. della graduatoria, salvo proroga per causa di forza maggiore o per motivi ostativi la regolare esecuzione dei lavori e, comunque per un periodo non superiore ai 2 mesi.

N.B. Sono ammessi a finanziamento i progetti già realizzati a far data del 01/01/2021 e quelli ancora da realizzare.

Risorse disponibili

Euro 2.400.000,00.

Scadenza

Data di apertura: da definire

Data di chiusura: da definire.

 

 

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Bando Piceno Consind: fondo di contrasto alla deindustrializzazione. Contributi 100% a fondo perduto

Bando Piceno Consind: fondo di contrasto alla deindustrializzazione. Contributi 100% a fondo perduto

AREA PICENO: Fondo di contrasto alla deindustrializzazione

Con decreto 344 del 19/10/22, il Direttore dell’Agenzia per la Coesione Territoriale ha approvato le modalità di presentazione delle domande relative al Fondo di contrasto alla deindustrializzazione, istituito con L. 178/2020 (Finanziaria 2021) e definito con DPCM del 30/11/21.

 

Sono previste agevolazioni per circa 23,7 milioni di euro destinate alle aziende picene.

Intensità dell’aiuto

Il bando prevede, per le aziende già insediate o che intendono insediarsi nei Comuni facenti parte del Piceno Consind, un contributo a fondo perduto fino al 100% in regime “de minimis” (massimo 200.000 euro). 

Beneficiari

I beneficiari sono imprese di qualsiasi dimensione operanti nel settore manifatturiero (codice ATECO C) che intendano attuare investimenti per:

  • agevolare la ristrutturazione o la realizzazione dell’immobile aziendale
  • ammodernare e ampliare l’attività per innovazione di prodotto e di processo
  • investimenti immateriali
  • conversione di attività a significativo impatto ambientale verso modelli sostenibili
  • l’avvio di nuove unità produttive.

Decorrenza delle spese

Le spese sono ammissibili dal 30/11/2021 fino al 31/12/2023 e comprendono l’acquisto di macchinari, impianti, arredi, attrezzature e beni (anche immateriali), nonchè opere murarie ed impiantistiche.

Scadenza

Le domande potranno essere presentate dalle ore 12.00 del 24/01/2023 alle ore 12.00 del 24/03/2023. 

Procedura istruttoria

I contributi verranno concessi secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, previa verifica dei requisiti.

 

 


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Dott. Cristian Berdini

Dottore Commercialista

Revisore Legale


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Lo Studio è aperto dal lunedì al venerdì
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