È aperto il nuovo bando Ismea a favore dei giovani imprenditori agricoli. I contributi sono rivolti a giovani tra i 18 e i 41 anni che intendono subentrare nella conduzione di un’azienda agricola o che sono già attivi nel settore da almeno due anni.
Le domande per ottenere i contributi sono presentabili fino a esaurimento fondi e verranno accolte secondo l’ordine cronologico di arrivo.
Finalità
Favorire il ricambio generazionale in agricoltura ed ampliare aziende agricole esistenti condotte da giovani.
Destinatari
Tutte le micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti, con i seguenti requisiti:
- subentro: imprese agricole costituite da non più di 6 mesi con sede operativa sul territorio nazionale, con azienda cedente attiva da almeno due anni, economicamente e finanziariamente sana;
- ampliamento: imprese agricole attive da almeno due anni, con sede operativa sul territorio nazionale, economicamente e finanziariamente sane.
La maggioranza numerica dei soci e delle quote di partecipazione in capo ai giovani, ove non presente al momento della presentazione della domanda, deve sussistere alla data di ammissione alle agevolazioni.
Caratteristiche dell’intervento
- Investimenti fino a euro 1.500.000 Iva esclusa;
- Durata da 5 a 15 anni.
Cosa finanzia
- progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo, in particolare;
- le spese per lo studio di fattibilità sono ammissibili nella misura del 2 per cento del valore complessivo dell’investimento da realizzare; inoltre la somma delle spese relative allo studio di fattibilità, ai servizi di progettazione sono ammissibili complessivamente entro il limite del 12 per cento dell’investimento da realizzare;
- le spese relative alle opere agronomiche sono ammissibili per i soli progetti nel settore della produzione agricola primaria;
- le spese relative alle opere edilizie e oneri per il rilascio della concessione;
- per le spese di investimento relative al settore della produzione agricola primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli, l’acquisto di terreni è ammissibile solo in misura non superiore al 10 per cento dei costi ammissibili totali dell’intervento da realizzare;
- la potenzialità dei nuovi impianti di trasformazione non deve essere superiore al 100 per cento della capacità produttiva, stimata a regime, dell’azienda agricola oggetto dell’intervento.
Caratteristiche e intensità dell’aiuto
- Mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 60% delle spese ammissibili;
- Contributo a fondo perduto, per un importo non superiore al 35% delle spese ammissibili.
- Per le attività di agriturismo e le altre attività di diversificazione del reddito agricolo saranno concesse agevolazioni in regime de minimis nel limite massimo di euro 200.000.
- Le spese effettuate devono essere rendicontate per Stato Avanzamento Lavori (nel numero massimo di 5) al fine di ottenere l’erogazione delle corrispondenti quote di agevolazioni.
Spese non finanziabili
Non sono ammissibili a finanziamento, le spese per: diritti di produzione, animali e piante annuali, lavori di drenaggio, impianti per la produzione di biocarburanti e per la produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili, investimenti di sostituzione di beni preesistenti, lavori in economia, impianti e macchinari usati, capitale circolante.
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